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Fare ore di coda sotto il sole cocente di Lisbona può trasformare l'esperienza dell'Ascensore di Santa Justa da magica a snervante. Oltre un milione di visitatori all'anno salgono su questo capolavoro neogotico, con tempi d'attesa che superano i 90 minuti nelle ore di punta. Il problema non è solo il tempo perso: le code strette rendono difficile il distanziamento sociale e chi arriva tardi spesso perde la vista mozzafiato dal terrazzo panoramico al tramonto. Molti visitatori non sanno che la scelta dell'orario può cambiare radicalmente l'esperienza, costringendoli a rinunciare all'attrazione o a sacrificare ore preziose del loro itinerario. I locali conoscono bene i ritmi dell'ascensore, dai tranquilli momenti mattutini, quando la luce dell'alba illumina le decorazioni in ferro, alle ore serali, quando la città si trasforma in un cielo stellato.

Perché visitare a mezzogiorno è una pessima idea
Tra le 11 e le 16, l'Ascensore di Santa Justa diventa meta di croceristi, gruppi organizzati e famiglie che seguono le guide turistiche generiche. Questo afflusso crea una tempesta perfetta: l'ascensore, con una capienza di sole 29 persone, è sovraccarico. Il disagio è accentuato dal caldo: le ringhiere metalliche scottano e l'ombra scompare a mezzogiorno. L'area d'attesa, stretta e senza ricambio d'aria, è particolarmente sgradevole d'estate. Pochi notano che le ore affollate rovinano l'esperienza: il terrazzo è troppo pieno per scattare foto, lo staff è di fretta e non può raccontare la storia dell'ascensore (funzionante a vapore nel 1902). Persino i dettagli decorativi in ferro passano inosservati quando si è spinti via per far spazio alla coda.
Orari segreti per una visita senza stress
I locali rivelano due finestre d'oro: 8:30-9:30 al mattino, quando l'ascensore apre, e 18:30-19:30 alla sera, quando i turisti diurni vanno a cena. In questi orari, l'attesa è sotto i 15 minuti e la luce è perfetta. Al mattino, i dettagli in ottone brillano al sole; alla sera, si ammira il tramonto sul Tago. I martedì e mercoledì mattina sono ideali: i weekendisti sono partiti e i nuovi arrivati non sono ancora scesi in centro. I visitatori furbi abbinano la visita alla Libreria Bertrand (aperta alle 9) o a un caffè al Café Nicola, creando un itinerario culturale senza intoppi. La magia serale non è solo estiva: d'inverno, le luci natalizie riflesse sulle sette colline regalano uno spettacolo unico.
Alternative strategiche se non puoi evitare la folla
Se devi andare a mezzogiorno, entra dall'ingresso meno noto in Largo do Carmo, non dalla coda principale in Baixa. Questa entrata laterale ti permette di scendere prima (con lo stesso biglietto), spesso senza attesa, e poi decidere se vale la pena risalire. Un altro trucco è visitare durante l'ora di pranzo (13-15), quando i locali lasciano il centro. Non è l'ideale come mattina/sera, ma l'attesa si riduce del 30%. Chi ha problemi di mobilità può usare la scala a chiocciola nascosta che collega il terrazzo a Largo do Carmo: è gratuita e offre viste simili senza folla. Gli appassionati di fotografia troveranno angoli panoramici simili in Rua do Carmo, senza alcuna coda.
Biglietti combinati per ottimizzare la visita
L'ascensore diventa più conveniente se abbinato ad altre attrazioni. Il pass dei trasporti di Lisbona (24 ore) include l'accesso e copre anche i tram per siti affollati come il Castello di São Jorge, distribuendo meglio i tempi d'attesa. Gli amanti dell'arte possono abbinarlo al Museu Nacional de Arte Contemporânea, dove i biglietti a orario aiutano a organizzare la giornata. In alta stagione (giugno-settembre), compra i biglietti al chiosco del Lisboa Story Centre, dove le code sono più corte. Di notte, il terrazzo chiude alle 21, ma l'ascensore è aperto fino alle 23: perfetto per ammirare l'illuminazione senza folla. Ricorda che la Lisbon Card include l'ascensore e conviene se visiti almeno tre attrazioni partecipanti.