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Il Museo Gulbenkian di Lisbona ospita una delle collezioni private d'arte più straordinarie d'Europa, ma molti visitatori rischiano di perdersene i capolavori. Con oltre 6.000 opere che coprono 5.000 anni di storia, la vastità del museo può creare un dilemma: come apprezzarne i tesori senza affaticarsi? Studi rivelano che il 68% dei turisti rimpiange di aver saltato opere chiave nei grandi musei per mancanza di pianificazione, mentre il 42% si sente frustrato dalle folle nelle ore di punta. La struttura unica del Gulbenkian, che unisce arte orientale e occidentale in due collezioni distinte, richiede un approccio strategico per ammirarne i rari manufatti egizi, i dipinti rinascimentali e i gioielli Lalique senza sprecare tempo prezioso.

Percorso ideale tra i capolavori del museo
La struttura su due collezioni può disorientare i nuovi visitatori. Inizia dalla Collezione del Fondatore per un viaggio cronologico nell'arte occidentale: il 'Ritratto di vecchio' di Rembrandt e i mari tempestosi di Turner sono tappe fondamentali. Non trascurare la sezione di arte islamica, spesso ignorata: i tappeti persiani del XV secolo e i tessuti ottomani sono tra i migliori del Portogallo. Passa alla Collezione Moderna attraversando il giardino, una pausa rigenerante prima di scoprire gli artisti portoghesi del '900. Consiglio: l'app del museo offre audiocommenti gratuiti su 30 opere, evitando le code alle guide e regalando approfondimenti solitamente riservati ai tour.
Quando visitare per evitare la folla
Le navi da crociera influenzano l'affluenza: martedì e mercoledì mattina il museo è il 40% meno affollato. Arriva all'apertura (10:00) per ammirare in tranquillità le sculture in vetro di Lalique, difficili da apprezzare con i gruppi turistici. L'ora prima di pranzo (12:30-13:30) è un altro momento tranquillo, mentre le domeniche gratuite (prima del mese) dopo le 15:00 non sono più affollate dei giorni normali. Se trovi troppa gente, le sale della porcellana cinese (Sala 12) e la collezione numismatica sono oasi di pace.
Segreti del museo per un'esperienza indimenticabile
Pochi scoprono i dettagli architettonici e gli angoli tranquilli del Gulbenkian. L'edificio originale del 1969, progettato da Ruy Jervis d'Athouguia, sfrutta la luce naturale in modo magico: al tramonto, osserva come illumina i manoscritti medievali. L'auditorium ospita concerti gratuiti (martedì e domenica) con un clavicembalo del '700. Per riposare, il giardino giapponese dietro la Collezione Moderna offre panchine all'ombra vicino a stagni con koi, mentre il cafè serve pastel de nata autentici lontano dai prezzi turistici. Questi spazi sono ideali dopo aver esplorato le colline di Lisbona.
Esplorare i dintorni come un locale
Il museo si trova a São Sebastião, vicino a gemme culturali spesso ignorate. A 10 minuti a piedi, l'Embaixada è un palazzo neo-moresco amato dagli studenti d'arte, con designer indipendenti e una libreria fotogenica. Per mangiare, la Tasca da Esquina propone petiscos (tapas portoghesi) moderni con ricette della nonna dello chef Vitor Sobral, lontano dalle trappole per turisti. Se visiti di sabato, il mercato biologico di Praça de São Sebastião (8:00-14:00) offre formaggi regionali e carni affumicate dell'Alentejo, perfetti per un picnic nei giardini del Gulbenkian. Questi tocchi locali trasformano la visita in un'immersione autentica nello spirito creativo di Lisbona.